martedì 12 dicembre 2017

Minicorso sul linguaggio cinematografico (parte prima)



Sei un couch potato? 

L'organizzazione del racconto audiovisivo e l'importanza del punto di vista.




Si é concluso nel mese di novembre il minicorso sui linguaggi televisivi tenuto dal Prof. Grignaffini che ha visto la partecipazione di alcuni alunni delle classi seconde. Gli incontri si sono articolati su tre tematiche corrispondenti alle tre modalità  in cui avviene la costruzione del racconto audiovisivo:  

* L’organizzazione del racconto audiovisivo e l’importanza del punto di vista: come si passa dal testo scritto (sceneggiatura) al testo filmico e come la scelta del punto di vista influenza il senso di quello che viene mostrato   

* Il montaggio: come la scelta di un’inquadratura o di un’altra e la loro messa in sequenza determina il senso del racconto  

* Il sonoro: in che modo la scelta delle musiche o l’uso delle voci (off e in) può cambiare il senso di una scena 

Relatore incontri: Prof. Grignaffini  esperto in linguaggi cinematografici e televisivi
Professori referenti: Mariella Amormino – Simonetta Crestani



IL PROF. GRIGNAFFINI HA SPIEGATO CHE TUTTO CI PARLA: IL SILENZIO , I  RUMORI
HA PROPOSTO UN QUIZ SUGLI EMOJI SU 9 NE ABBIAMO INDOVINATI 6!


Se volete provare anche voi... non é così semplice come potrebbe sembrare...




IL PROF HA SPIEGATO COSA SONO LE PAPERE, SONO DEGLI ERRORI CINEMATOGRAFICI.

https://youtu.be/OxbHvF2jUxM (papere «Toy story»)




(papere «Ma che bella sorpresa»)



"Sembrano la stessa cosa ma le prime sono costruite al 
computer come tutto il resto del film, non sono mai 
avvenute, mentre le seconde si!"


NEI FILM GLI ERRORI SONO INVOLONTARI E NEI CARTONI ANIMATI SONO IDEATI APPOSTA DAI DISEGNATORI PER FAR CREDERE AGLI SPETTATORI CHE SIANO ERRORI  REALI . 

"Tutte le immagini, anche quelle che ci sembrano vere senza ombra di dubbio, in realtà sono qualcosa di costruito dall’uomo.
Infatti siamo immersi in un mondo di immagini - della tv, del cinema, di internet – ed è evidente che sono fondamentali nella nostra vita, ma è importante leggerle e interpretarle correttamente".



"Anche quando le immagini sembrano essere così reali da crederle assolutamente vere, dobbiamo sempre ricordare che invece non sono la realtà".
"Le immagini ‘ritagliano’ sempre una parte della realtà. Anche le camere di sorveglianza, le webcam, che sembrano darci delle immagini assolutamente vere, perché non c’è nessuno che le manovra, sono sempre accese e sempre puntate nella stessa direzione, perché sono lì che osservano quello che succede senza che nessuno scelga cosa mostrare, ci mostrano solo una parte di realtà, quella che sta nell’inquadratura e a volte possono essere usate con scopi diversi"
Due esempi...
 video di sorveglianza



https://youtu.be/fxzABZ4XBTc?t=26 (video di sorveglianza reale)




SCRITTO DA: ANDREA, ANNA, PIETRO, TERESA (2A)
Sono stati utilizzati testi, citati tra virgolette, forniti dal Prof. Grignaffini

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