Yoko Ono & John Lennon |
La Performance
art è un’arte di avanguardia che nasce dalle arti
visuali. È
una forma
artistica dove l'azione di un individuo o di un gruppo, in un luogo particolare e in un momento
particolare costituiscono l'opera. Può avvenire in qualsiasi luogo e in
qualsiasi momento, o per una durata di tempo qualsiasi.
La
Performance art, nell'accezione normalmente utilizzata, inizia ad essere
identificata negli anni sessanta, con il lavoro di artisti come Allan Kaprow, che coniò il termine happening, Carolee
Schneemann, Charlotte Mooreman, Yoko Ono, Yayoi Kusama, Vito Acconci, Hermann Nitsch e Joseph Beuys, Wolf Vostell e Nam June Paik. I teorici della cultura occidentale spesso
fanno risalire le attività della performance art agli inizi del XX
secolo. I Dadaisti ad esempio, ne furono degli importanti
progenitori, con le loro esibizioni non convenzionali di poesia, tenute spesso al Cabaret
Voltaire di Zurigo da Richard Huelsenbeck, Tristan
Tzara e
altri.
L’artista
di cui abbiamo visto alcuni video in classe è Marina Abramovic (e Ulay il compagno con cui per 10 anni
lavorò alle sue performance)
Lo Happening è una
forma d’arte-spettacolo che, ricorrendo a mezzi diversi (pittorici, musicali,
teatrali), si basa sull’improvvisazione dell’azione, svolta generalmente in
ambienti non convenzionali e con il coinvolgimento del pubblico. Precedenti si
ritrovano in parte nelle serate dadaiste e nell’automatismo surrealista, ma il
nome appare per la prima volta nell’esibizione di A. Kaprow, a New York, Eighteen happenings in six parts
(1959); nel corso degli anni 1960 numerosi artisti negli USA (J. Dine, C.
Oldenburg, R. Rauschenberg ecc.), in Giappone (gruppo Gutai) e in Europa (Fluxus, J. Beuys, B.
Vautier ecc.)
sperimentarono questa forma di arte totale, che s’inserisce nella riflessione
tesa alla negazione dell’oggetto artistico e della sua permanenza a favore
dell’atto e della creazione in sé.
Alcuni esempi
di performance:
Water Walk, John Cage performing Water Walk a gennaio del 1960 in un
popolare TV show I've Got A Secret.
In questa performance i due artisti sono seduti uno di fronte all’altro,
si guardano e poi, prima lentamente e poi sempre più velocemente, si
schiaffeggiano senza pausa per 20 minuti
I due artisti siedono dandosi le spalle, con i capelli dell’uno legati a
quelli dell’altro, per 16 ore senza sosta. Prima soli e poi con il pubblico
presente all’interno di una galleria d’arte.
Uno sguardo sull’arte di Marina Abramović che ha incuriosito molti
studenti:
http://www.lindiependente.it/cultura/arte/marina-abramovic-il-corpo-la-performance/7965/
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.