L'11 settembre della Francia? |
Terrorismo islamico a Parigi: massacro al giornale Charlie Hebdo
ARTICOLO
Strage di Parigi, il no degli Imam«Quello non è Islam, sconfitta per noi»
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Lettera al giornalista Beppe Severgnini
Cosa propone contro il fanatismo?
Mi
sono fatto un concetto su come la pensa lei in fatto di libertà, di
democrazia e solidarietà a favore di tutti quelli che lasciano i loro
paesi per raggiungere posti con l’illusione, spesso sbagliata se si
rimane senza lavoro, di poter vivere meglio. Oggi, dopo l’eccidio di
Parigi, quasi quasi accusa l’occidente di non aver saputo gestire
quest’esodo convulso e incontrollabile (“Noi sonnambuli della
democrazia” – http://bit.ly/1IuUXuM ). Si limita ad agitare spettri che
si affacciano minacciosi come Marine Le Pen, la Lega in Italia e persino
Putin, per il quale lo stesso Hollande ha chiesto la fine del blocco
economico auspicando un concerto di paesi nella lotta contro il
terrorismo. Le chiedo. Cosa propone lei, in modo
realistico, per combattere questa nuova forma di guerra contro
l’occidente da parte di attentatori invisibili, spinti da un fanatismo
religioso, nascosti anche fra brave persone, che abbiamo sempre
accarezzato con un buonismo spesso oltre misura?
Giovanni Gennaro , ggennaro@alice.it
Risposta di Beppe Severgnini
Propongo di non rispondere all’intolleranza con l’intolleranza. Non è buonismo, il mio: è buon senso. Reagire in modo isterico non è coraggio: è panico.
Propongo di non rispondere all’intolleranza con l’intolleranza. Non è buonismo, il mio: è buon senso. Reagire in modo isterico non è coraggio: è panico.
Propongo di non rinunciare a essere ciò che siamo, in Europa. Il nuovo totalitarismo religioso spera proprio questo: muro contro muro, odio contro odio.
Propongo di non affidarsi a partiti xenofobi ed estremisti. Sono scorciatoie sempliciste e pericolose.
Propongo di non perdersi in dietrologie o grillate:. Abbiamo abbastanza problemi, ci manca pure il complottismo
Propongo di stabilire regole di convivenza e farle rispettare. Chi non ci sta, chi predica odio, chi invita o pratica la violenza: fuori.
Propongo di scegliere una politica comune dell’immigrazione europea.
Propongo di non minimizzare, ma di non drammatizzare. La quasi totalità degli europei, di ogni religione, è digustata da quanto è accaduto.
ARTICOLO DI OPINIONE
Vito Mancuso, "Ma Islam significa pace", la Repubblica, 10 gennaio, 2015
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