Per andare a
Ravenna in giornata occorre svegliarsi presto ma la fatica viene subito
ricompensata: ecco alcune delle meraviglie che abbiamo visto!
Per prima
cosa siamo andati a Sant’ Apollinare Nuovo: ai lati della basilica ci sono due
grandi mosaici che raffigurano due cortei, uno di sante e uno di santi.
I cortei
terminano con un’adorazione della Madonna con il bambino. Questo ultima parte
del mosaico è più recente, sotto si intravedono ancora delle figure laiche che
sono state occultate con la venuta di Giustiniano, lo si nota dal colore dorato
dello sfondo che è un po’ diverso e dal prato. Alla fine di questi cortei ci
sono due mosaici: uno raffigurante la
Ravenna dell’epoca e uno raffigurante una casa; in entrambi i mosaici ci sono
delle parti occultate. Lo si nota perché nell’oro si intravedono delle figure
o perché sulle colonne ci sono pezzi di arti.
Successivamente
ci siamo spostati nel centro storico di Ravenna dove abbiamo visitato il
mausoleo di Galla Placidia. Ha una pianta
a croce e dentro è tutto mosaicato! Che meraviglia! Si dice che il corpo
di Galla Placidia fosse contenuto in una delle tre bare all’interno, ma questa
ipotesi non è molto plausibile perché Galla
Placidia è morta a Costantinopoli.
Accanto al
mausoleo di Galla Placidia c’è la
Basilica di San Vitale. E' stata costruita in epoca
bizantina, successivamente i monaci hanno creato un’abazia di fianco alla
Basilica e si sono occupati di restaurarla, infatti la cupola e la parte
centrale di San Vitale risalgono a un’ epoca più moderna.
L’abside con il grande mosaico è un' esplosione di colori, che
emozione!
E poi abbiamo visto anche la tomba di Dante e visitato il Battistero Neoniano!
Per la pausa
pranzo ci siamo spostati a Punta Marina
(a
pochi chilometri da Classe) e abbiamo mangiato in spiaggia…il sole ci ha
regalato un momento magico !
Dopo pranzo
siamo andati a visitare “Classis” il nuovissimo museo del mosaico e abbiamo assistito ad un laboratorio per
realizzare con le nostre mani dei piccoli mosaici. Una guida ci ha spiegato che
Ravenna nell’antichità era composta da isolette paludose, si poteva passare da
una all’altra per mezzo di ponti, perciò non
ci abitava nessuno. In seguito è stata bonificata e ci si sono stabilite
varie popolazioni.
Infine la giornata si è chiusa con la visita a sant’Apollinare in Classe. Sopra l’abside c’è un mosaico enorme ricco di simbologia: la croce gemmata in centro rappresenta Gesù risorto, le stelle intorno sono 99 e ognuno può immaginare così di essere proprio la centesima, quella smarrita. Sotto la croce c’è Sant’Apollinare seguito dalle pecorelle, cioè i suoi discepoli.
Di fianco
alla croce ci sono tre pecore : rappresentano Giovanni, Pietro e Giacomo che ascoltano Gesù nell'episodio della Trasfigurazione; in alto c’è una
mano che scende dal cielo: è la mano di Dio (gli orientali non ne raffigurano il volto!).
Il paesaggio
intorno comunica un senso di vita attraverso
i fiori che crescono dagli alberi e il colore verde: è l’ Eden, il paradiso.
E’ stata una
gita fantastica che spero di ripetere, quello che ho scritto non è tutto,
perché ogni mosaico andrebbe descritto nei minimi particolari per far intuire
solo lontanamente l’ emozione che trasmette dal vivo...
spero però di aver reso l'idea!
Tra le opinioni
dei miei compagni riporto qui quella di Kimberly:
“La gita a
Ravenna è stata bellissima. E’ stato molto interessante vederla piena di
mosaici che risalgono a molti anni fa e tutti i mosaici erano davvero belli e
interessanti. E’ tutta un’ altra cosa vedere tutte le basiliche dal vivo … è
stato tutto molto bello e affascinante. Spero tanto di ritornarci e scoprire
qualcosa in più su questa bellissima città.”