Terraferma
di Emanuele Crialese (2011)
Il film
Rigoroso nella forma e nell'esecuzione, un dramma poetico che risponde alle grandi domande sul mondo
La storia comincia sul mar Mediterraneo. Il vecchio Ernesto e il giovane nipote Filippo, due pescatori di un'isola siciliana (Linosa), stanno pescando quando improvvisamente i resti di una barca distrutta arrivano tra le eliche del loro peschereccio, che devono essere riparate a terra. La scena cambia e l'azione ora si svolge sul molo, dove si sta celebrando l'anniversario della morte di Pietro, il figlio maggiore di Ernesto, che era scomparso nel mare tre anni prima. Giulietta, rimasta vedova di Pietro, è insoddisfatta delle condizioni di vita e vuole traslocare sulla terraferma con suo figlio Filippo per cercare una vita e un lavoro migliore; Filippo non condivide però questo desiderio. Nino, l’altro figlio di Ernesto, ha lasciato la pesca e adesso vive del turismo, sperando che questa sarà la sua strada verso il futuro. Guadagna bene infatti, e si può permettere tante soddisfazioni; e compra per l'appunto un motorino e lo regala a Filippo per il suo compleanno, ma questo è subito distrutto da alcuni invidiosi.
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