martedì 12 dicembre 2017

Minicorso sul linguaggio cinematografico (parte seconda)


Sei un couch potato? 

Il montaggio: come la scelta di un’inquadratura o di un’altra e la loro messa in sequenza determina il senso del racconto  






Si é concluso nel mese di novembre il minicorso sui linguaggi televisivi tenuto dal Prof. Grignaffini che ha visto la partecipazione di alcuni alunni delle classi seconde. Gli incontri si sono articolati su tre tematiche corrispondenti alle tre modalità  in cui avviene la costruzione del racconto audiovisivo:  

L’organizzazione del racconto audiovisivo e l’importanza del punto di vista: come si passa dal testo scritto (sceneggiatura) al testo filmico e come la scelta del punto di vista influenza il senso di quello che viene mostrato   

* Il montaggio: come la scelta di un’inquadratura o di un’altra e la loro messa in sequenza determina il senso del racconto  

* Il sonoro: in che modo la scelta delle musiche o l’uso delle voci (off e in) può cambiare il senso di una scena 

Relatore incontri: Prof. Grignaffini  esperto in linguaggi cinematografici e televisivi
Professori referenti: Mariella Amormino – Simonetta Crestani


di Leonardo Attore e Andrea Nucciotti (2B)





[lezione #2]
Come nasce un film?
1)  un film nasce da un’ idea, da un libro o da una situazione casuale
2) quando viene presentata l’ idea di un film, deve essere spiegata in “quattro parole” in modo che la sceneggiatura non venga troppo complicata.

Si parla di soggetto, scaletta, sceneggiatura.

Ad ogni modo abbiamo capito che l’idea di un film

o di una serie per essere efficace deve essere
 
semplice. Lo aveva capito anche Omero: riuscirà 

Ulisse a tornare a casa dalla moglie e dal figlio

dopo la guerra di Troia?

Oppure Harry Potter: cosa succede a un ragazzino

di undici anni che scopre di essere un mago e di

dover andare in una scuola di magia? 






Stesso tema anche in Spiderman






Prova ad ascoltare i primi 3/4  minuti di questo video prima senza audio e poi con l’ audio.  Devi ammettere che nel primo caso non avresti mai capito che i due orsi lottavano “pacificamente” e senza ferirsi; invece con la spiegazione tutto è stato più chiaro.


In questo video, invece, ciò che succede è chiaro e non ha bisogno di alcuna descrizione che spieghi il tutto.



Questo dimostra che, come ci ha spiegato il Prof. Grignaffini, in alcuni casi sono necessari degli accompagnamenti vocali “fuori campo”.



Minicorso sul linguaggio cinematografico (parte terza)


Sei un couch potato?

Il sonoro: in che modo la scelta delle musiche o l’uso delle voci (off e in) può cambiare il senso di una scena 



Si é concluso nel mese di novembre il minicorso sui linguaggi televisivi tenuto dal Prof. Grignaffini che ha visto la partecipazione di alcuni alunni delle classi seconde. Gli incontri si sono articolati su tre tematiche corrispondenti alle tre modalità  in cui avviene la costruzione del racconto audiovisivo:  

L’organizzazione del racconto audiovisivo e l’importanza del punto di vista: come si passa dal testo scritto (sceneggiatura) al testo filmico e come la scelta del punto di vista influenza il senso di quello che viene mostrato   

* Il montaggio: come la scelta di un’inquadratura o di un’altra e la loro messa in sequenza determina il senso del racconto  

* Il sonoro: in che modo la scelta delle musiche o l’uso delle voci (off e in) può cambiare il senso di una scena 

Relatore incontri: Prof. Grignaffini  esperto in linguaggi cinematografici e televisivi
Professori referenti: Mariella Amormino – Simonetta Crestani



di Alice Grignaffini e Anna Zaffaroni (2D)







Nel terzo incontro con il Prof. Giorgio Grignaffini abbiamo per prima cosa confrontato una scena tratta dalla sceneggiatura di una serie televisiva italiana, Benvenuti a tavola 2,  con la relativa la scena filmata. 


Abbiamo notato come nel passaggio dal testo scritto al video molte battute sono state modificate, pur non cambiando il senso della scena; inoltre come le didascalie delle scene (cioè le istruzioni contenute nella sceneggiatura su come devono essere realizzate le scene) sono state interpretate dalla regia con l’uso delle diverse inquadrature e dagli attori che, grazie alla loro bravura, sanno rendere al meglio le battute e il senso della storia.

Sempre nell’esempio della scena di ‘Benvenuti a tavola 2’ ci è stato mostrato quante e quali inquadrature servono per costruire una scena e come si fa a girare il ‘campo/controcampo’, cioè la tecnica di montaggio più usata per girare i dialoghi.



Abbiamo poi visto diversi esempi di inquadrature molto particolari, come ad esempio il cosiddetto ‘piano sequenza’ cioè un’intera scena girata con un’unica inquadratura, senza tagli: l’esempio era quello di un video musicale delle Spice Girls.



Un’altra scena molto particolare è quella finale del film ‘La doppia vita di Veronica’ in cui vediamo una cantante lirica che muore durante un concerto: l’inquadratura si chiama soggettiva e così noi vediamo attraverso la macchina da presa quello che vede la protagonista, ma in più vediamo anche la sua anima che dopo la morte vola via dal suo corpo.




La scena iniziale del film d’animazione ‘Cars’ è invece servita per mostrare come nei film a cartoni animati possono esserci delle inquadrature assolutamente impossibili da realizzare nella realtà come ad esempio delle inquadrature che seguono delle auto che corrono velocissime.




Minicorso sul linguaggio cinematografico (parte prima)



Sei un couch potato? 

L'organizzazione del racconto audiovisivo e l'importanza del punto di vista.




Si é concluso nel mese di novembre il minicorso sui linguaggi televisivi tenuto dal Prof. Grignaffini che ha visto la partecipazione di alcuni alunni delle classi seconde. Gli incontri si sono articolati su tre tematiche corrispondenti alle tre modalità  in cui avviene la costruzione del racconto audiovisivo:  

* L’organizzazione del racconto audiovisivo e l’importanza del punto di vista: come si passa dal testo scritto (sceneggiatura) al testo filmico e come la scelta del punto di vista influenza il senso di quello che viene mostrato   

* Il montaggio: come la scelta di un’inquadratura o di un’altra e la loro messa in sequenza determina il senso del racconto  

* Il sonoro: in che modo la scelta delle musiche o l’uso delle voci (off e in) può cambiare il senso di una scena 

Relatore incontri: Prof. Grignaffini  esperto in linguaggi cinematografici e televisivi
Professori referenti: Mariella Amormino – Simonetta Crestani



IL PROF. GRIGNAFFINI HA SPIEGATO CHE TUTTO CI PARLA: IL SILENZIO , I  RUMORI
HA PROPOSTO UN QUIZ SUGLI EMOJI SU 9 NE ABBIAMO INDOVINATI 6!


Se volete provare anche voi... non é così semplice come potrebbe sembrare...




IL PROF HA SPIEGATO COSA SONO LE PAPERE, SONO DEGLI ERRORI CINEMATOGRAFICI.

https://youtu.be/OxbHvF2jUxM (papere «Toy story»)




(papere «Ma che bella sorpresa»)



"Sembrano la stessa cosa ma le prime sono costruite al 
computer come tutto il resto del film, non sono mai 
avvenute, mentre le seconde si!"


NEI FILM GLI ERRORI SONO INVOLONTARI E NEI CARTONI ANIMATI SONO IDEATI APPOSTA DAI DISEGNATORI PER FAR CREDERE AGLI SPETTATORI CHE SIANO ERRORI  REALI . 

"Tutte le immagini, anche quelle che ci sembrano vere senza ombra di dubbio, in realtà sono qualcosa di costruito dall’uomo.
Infatti siamo immersi in un mondo di immagini - della tv, del cinema, di internet – ed è evidente che sono fondamentali nella nostra vita, ma è importante leggerle e interpretarle correttamente".



"Anche quando le immagini sembrano essere così reali da crederle assolutamente vere, dobbiamo sempre ricordare che invece non sono la realtà".
"Le immagini ‘ritagliano’ sempre una parte della realtà. Anche le camere di sorveglianza, le webcam, che sembrano darci delle immagini assolutamente vere, perché non c’è nessuno che le manovra, sono sempre accese e sempre puntate nella stessa direzione, perché sono lì che osservano quello che succede senza che nessuno scelga cosa mostrare, ci mostrano solo una parte di realtà, quella che sta nell’inquadratura e a volte possono essere usate con scopi diversi"
Due esempi...
 video di sorveglianza



https://youtu.be/fxzABZ4XBTc?t=26 (video di sorveglianza reale)




SCRITTO DA: ANDREA, ANNA, PIETRO, TERESA (2A)
Sono stati utilizzati testi, citati tra virgolette, forniti dal Prof. Grignaffini