lunedì 30 novembre 2015
IL CONGIUNTIVO
Indicativo o congiuntivo?
Indicativo: modo della realtà –
Congiuntivo: modo del dubbio, dell’ipotesi
Vedo che piove Credo che piova.
INDICATIVO CONGIUNTIVO
Vogliono il congiuntivo:
- i verbi sperare,
augurarsi, credere, occorre che, è
necessario che
- il pronome chiunque
- la congiunzione benché
- la congiunzione benché
***********************************************************
ESERCIZIO
Congiuntivo o indicativo? Nelle frasi seguenti scegli l’indicativo o
il congiuntivo. Cancella la forma errata.
Riscrivi
la forma corretta e spiega se hai scelto indicativo o congiuntivo
e perché
ESEMPIO
Filippo si
augura che sia /
sia=congiuntivo; perché “si
augura” vuole il cong.
1. Noi tutti speriamo che tu guarisci/guarisca presto. ......................................................................
2. Mi auguro che voi siate/siete tranquilli. ......................................................................
3. Dal tuo
sguardo capisco che tu abbia/ hai dormito poco..................................................................
4. Credo che il
direttore è / sia già andato via
..........................................................................
5. Occorre che voi
portiate/portate i
pennarelli per il disegno...........................................................
6. Giovanna afferma che la
professoressa è/sia stata ingiusta..........................................................
7. Non mi disturbare, chiunque telefoni/telefona. ......................................................................
8. Benché
era/fosse nuvoloso, sono andato a nuotare......................................................................
9.
Il ragazzo credeva che i suo amico era/fosse malato. ……………………………………………………………………..
10.
E’ necessario che la classe sia/è in
ordine quando si esce.
…………………………………………………………………
VIDEO
Il congiuntivo in italiano è morto?
Il congiuntivo nella lingua italiana
Una lezione scherzosa sul congiuntivo
Errori nelle canzoni
Correzione
Congiuntivo o indicativo? Nelle frasi seguenti scegli l’indicativo o
il congiuntivo.
1. Noi tutti speriamo che tu guarisci/guarisca presto. Guarisca=congiuntivo;
“sperare” vuole il cong.
2. Mi auguro che voi siate/siete tranquilli. Siate= congiuntivo,“mi auguro” vuole il congiuntivo
3. Dal tuo
sguardo capisco che tu abbia/ hai dormito poco. Hai= indicativo,
4. Credo che il
direttore è / sia già andato
via. Sia=congiuntivo; “credo” vuole il congiuntivo
5. Occorre che voi
portiate/portate i
pennarelli. portiate=congiuntivo; “occorre” vuole il cong.
6. Giovanna afferma che la
professoressa è/sia
stata ingiusta. E’=indicativo
7. Non mi disturbare, chiunque telefoni/telefona. Telefoni=congiuntivo; “chiunque” vuole il
cong.
8. Benché era/fosse nuvoloso, sono andato a nuotare. Fosse=congiuntivo;
“benché" vuole il cong. 9. Il ragazzo credeva che il suo amico era/fosse malato. Fosse= congiuntivo; “credeva” vuole il
congiunt
10.
E’ necessario che la classe sia/è
in ordine quando si esce. Sia=
congiuntivo, “è necessario che” vuole cong
giovedì 26 novembre 2015
mercoledì 25 novembre 2015
HDI E FIL
Come misurare la ricchezza di un paese?
1. PIL pro capite
2. HDI (o ISU)
3. FIL: Felicità interna lorda - Un altro modo di misurare lo sviluppo
Parametri
- i parametri dell'HDI
+
- la ricchezza dei rapporti sociali
-la qualità dell'aria
******************************
(ripreso in modo libero da Wikipedia)
La felicità
interna lorda o FIL (in lingua inglese gross national happiness -
GNH) è il tentativo di definire - con un evidente ammiccamento ironico,
ma con altrettanto evidenti intenti sociologici - uno standard di vita
sulla falsariga del prodotto interno lordo
(PIL).
Bhutan e il suo FIL
Bhutan |
Un esempio
fondamentale dell'utilità a conoscere il proprio FIL è dato dal Bhutan, piccolo stato montuoso dell'Asia. Questo stato già da
4 anni adotta come indicatore per calcolare il benessere della popolazione il
FIL. I criteri presi in considerazione sono la qualità dell'aria, la salute dei
cittadini, l'istruzione, la ricchezza dei rapporti sociali. Secondo alcuni dati
questo paese è uno dei più poveri dell'Asia, con un PIL pro capite di 2088
dollari (2010). Tuttavia, secondo un sondaggio, è anche la
nazione più felice del continente e l'ottava del mondo. Gli ideatori di questo
indice non mirano ad una “retrocessione”, cioè non vogliono passare per
anti-tecnologici o anti-materialisti, ma il loro programma punta a migliorare
l'istruzione, la protezione dell'ecosistema e a permettere lo sviluppo delle
comunità locali. È dunque per questo che ogni stato deve sì prendere in
considerazione il suo PIL, ma deve anche mirare al benessere dei cittadini,
quindi deve attuare, se non in modo cosi prevalente, l'indicatore di felicità
interna lorda; perché, come abbiamo visto, sul campo del benessere dei
cittadini, anche un piccolo paese può essere uno dei migliori del mondo.
La FIL nelle parole del Dalai Lama
Il Dalai Lama è un convinto sostenitore della FIL. A
questo proposito ha dichiarato: «Come buddhista, sono convinto che il fine
della nostra vita è quello di superare la sofferenza e di raggiungere la
felicità. Per felicità però non intendo solamente il piacere effimero che
deriva esclusivamente dai piaceri materiali. Penso ad una felicità duratura che
si raggiunge da una completa trasformazione della mente e che può essere
ottenuta coltivando la compassione, la pazienza e la saggezza. Allo stesso
tempo, a livello nazionale e mondiale abbiamo bisogno di un sistema economico
che ci aiuti a perseguire la vera felicità. Il fine dello sviluppo economico
dovrebbe essere quello di facilitare e di non ostacolare il raggiungimento
della felicità».
domenica 22 novembre 2015
IL FILM "LA BICICLETTA VERDE"
CLICCA
TRAMA
Arabia Saudita, in una scuola rigorosamente solo femminile Wadjda lotta
per non soffocare i propri desideri di libertà. In particolare uno di
questi riguarda l’acquisto di una bicicletta verde, con la quale potrà
essere alla pari del bambino con cui gioca dopo la scuola. La sua
famiglia non può permettersela e di certo non vuole che si faccia vedere
su un oggetto tradizionalmente riservato agli uomini, così Wadjda
comincia a cercare i soldi per conto proprio rendendosi conto ben presto
che quasi tutti i metodi per farlo le sono proibiti. L’unica è
partecipare ad una gara di Corano della scuola (lei che non eccelle
nelle materie religiose), il cui primo premio è in denaro.
La bicicletta verde del titolo anche in questo caso è simbolo di emancipazione e libertà, l’oggetto che rappresenta una possibile salvezza al sistema al quale altrimenti anche Wadjda sarebbe condannata, come la madre e come le compagne, un sistema fatto di oppressione mentale e personale da parte degli uomini e di gran parte delle altre donne.
Wadjda diventa indipendente e libera non per il fatto di andare in bici ma grazie al percorso con il quale arriva a poterla comprare, talmente audace da influire anche sul tradizionalismo subito dalla madre. Una rivoluzione gentile compiuta involontariamente dal solo atto di cercare dei soldi da sola, ottemperando alle regole imposte (la gara di Corano) per scardinarle da dentro.
La bicicletta verde del titolo anche in questo caso è simbolo di emancipazione e libertà, l’oggetto che rappresenta una possibile salvezza al sistema al quale altrimenti anche Wadjda sarebbe condannata, come la madre e come le compagne, un sistema fatto di oppressione mentale e personale da parte degli uomini e di gran parte delle altre donne.
Wadjda diventa indipendente e libera non per il fatto di andare in bici ma grazie al percorso con il quale arriva a poterla comprare, talmente audace da influire anche sul tradizionalismo subito dalla madre. Una rivoluzione gentile compiuta involontariamente dal solo atto di cercare dei soldi da sola, ottemperando alle regole imposte (la gara di Corano) per scardinarle da dentro.
mercoledì 18 novembre 2015
PERSEPOLIS: UN FILM E UN GRAPHIC NOVEL
La storia di una bambina/ragazza iraniana
Per capire il fondamentalismo islamico
Persepolis
di Marjane Satrapi
Persepolis è un film d'animazione del 2007, candidato all'Oscar, basato sull'omonima graphic novel autobiografica. Il film è stato scritto e diretto da Marjane Satrapi, l'autrice delle memorie, e da Vincent Paronnaud. Il titolo è un riferimento all'antica città storica di Persepoli.La storia, un romanzo di formazione, inizia poco prima della Rivoluzione iraniana, mostrando attraverso gli occhi di Marjane, che inizialmente ha nove anni, come le speranze di cambiamento della gente furono infrante lentamente quando presero il potere i fondamentalisti islamici, obbligando le donne a coprirsi la testa, riducendo ulteriormente le libertà della popolazione e imprigionando migliaia di persone. La storia si conclude con Marjane, ormai ventiduenne, che espatria.
Il film ha vinto il Premio della giuria al Festival di Cannes 2007 ed è stato distribuito in Francia ed in Belgio il 27 giugno 2007, mentre in Italia è uscito nelle sale il 29 febbraio 2008.
Nel suo discorso durante il ricevimento del premio a Cannes, Satrapi ha detto: "nonostante questo film sia universale, voglio dedicare il premio a tutti gli Iraniani."
Dal graphic novel Persepolis
(in bianco e nero)
domenica 15 novembre 2015
ATTENTATI A PARIGI
Terroristi a Parigi
dal Corriere della sera, 13 novembre 2015
Gli attentati di Parigi colpiscono posti affollati. In tutto sono sette. Le vittime sono 129. Questi i luoghi delle stragi: la sala per concerti Bataclan, lo Stade De France, un ristorante giapponese, un caffè, un ristorante cambogiano, una pizzeria.
La notte di sangue di Parigi è "un
attentato all'Europa, all'Occidente, ai nostri costumi e dunque al
nostro sistema democratico". Come leggere gli attentati in Francia. Come
combatterli uniti senza perdere i nostri valori.
VIDEO
terrorismo
- Modalità di lotta politica basata su atti di violenza indiscriminati (attentati, sabotaggi ecc.): uno stato sconvolto dal t.; l'insieme dei gruppi che adottano tale metodo: t. di destra, di sinistra || t. psicologico, metodo di intimidazione basato su pressioni psicologiche
- sec. XVIIIkamikaze
voce giapp.; in it. s.m. inv.
- 1 Pilota volontario giapponese che, sul finire della seconda guerra mondiale, effettuava missioni suicide
- 2 estens. Terrorista o guerrigliero, fanatico che sacrifica la propria e altrui vita per portare a termine un'azione
- 3 fig. Persona che agisce in modo temerario rischiando molto: k. della politica
- • a. 1944
RELIGIONI NEL MONDO - AL QAEDA E CALIFFATO
RELIGIONI
|
NUMERO DI FEDELI
|
PERCENTUALE DELLA
POPOLAZIONE NEL MONDO
|
Cristianesimo
|
2,4 miliardi
|
33 %
|
Cattolicesimo
|
1,3
miliardi
|
|
Islam
|
1,5 miliardi
|
21 %
|
Sunniti
|
1,35 miliardi
|
90 % del
mondo islamico
|
Sciiti
|
0,
15 miliardi
|
Quanto a numero di fedeli, l'Islam (con tutte le sue varianti) è al secondo posto con 1,5
miliardi di fedeli, dietro al Cristianesimo
con 2,4 miliardi; però la maggiore confessione islamica - il sunnismo -
sopravanza con 1,35 miliardi di fedeli la maggiore confessione cristiana - il cattolicesimo
- che ne ha 1,3 miliardi.
SUNNITI
I Sunniti seguono il Sunnismo, l'orientamento nettamente maggioritario
dell'Islam,
costituendo circa il 90% dell'intero mondo islamico. Prendono il nome dal termine arabo Sunna (consuetudine),
riferita al profeta dell'Islam Mohammed (Maometto) e ai suoi Ṣaḥāba (Compagni).
Per i
Sunniti la
guida della Comunità islamica (che una volta era il califfo) deve essere di una ristretta cerchia di persone elette.
SCIITI
Gli Sciiti seguono lo Sciismo
(dall'arabo
shi‛a «partito, fazione», sottinteso «di ‛Ali
e dei suoi discendenti»), il principale
ramo minoritario dell'Islam.
Diversamente dai Sunniti, gli Sciiti vogliono
che la guida della Comunità islamica sia dei discendenti di Maometto.
AL QAEDA
Al Qaeda è un movimento islamista
sunnita
paramilitare
terroristico
nato nel 1989,
fautore di ideali riconducibili al fondamentalismo islamico, impegnato in
modo militante nell'organizzazione e nell'esecuzione di azioni violentemente
ostili sia nei confronti dei vari regimi islamici filo-occidentali definiti munāfiqūn
(ipocriti), sia del mondo occidentale definito kufr (infedele). È stato
guidato sino alla sua morte avvenuta il 2 maggio 2011 dal miliardario saudita
Osāma bin
Lāden che si avvaleva della guida ideologica di Ayman
al-Zawāhirī (ex medico del Cairo,
appartenente a una famiglia di dotti religiosi e di magistrati). Entrambi sono
riferibili all'attivismo ideologico-politico dello shaykh ʿAbd Allāh
Yūsuf ʿAzzām.
Al-Qāʿida è
stata classificata come organizzazione terroristica dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni
Unite, dalla NATO, dalla
Commissione europea dell'Unione Europea.
CALIFFATO
Califfato, designato con la siglia IS -Movimento islamico
- discende da Al Qaeda, e si è allontanato dalle finalità e strategie di
Bin Laden.
Al Qaeda era una centrale terroristica e religiosa
Il Califfato si propone di modificare anche la
geografia degli stati. Ha un esercito vero e proprio.
ISIL, Stato islamico in Iraq e nel Levante |
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