giovedì 30 ottobre 2014

PERFORMANCE ART E HAPPENING

Yoko Ono & John Lennon

La Performance art è un’arte di avanguardia che nasce dalle arti visuali. È una forma artistica dove l'azione di un individuo o di un gruppo, in un luogo particolare e in un momento particolare costituiscono l'opera. Può avvenire in qualsiasi luogo e in qualsiasi momento, o per una durata di tempo qualsiasi.

La Performance art, nell'accezione normalmente utilizzata, inizia ad essere identificata negli anni sessanta, con il lavoro di artisti come Allan Kaprow, che coniò il termine happening, Carolee Schneemann, Charlotte Mooreman, Yoko Ono, Yayoi Kusama, Vito Acconci, Hermann Nitsch e Joseph Beuys, Wolf Vostell e Nam June Paik. I teorici della cultura occidentale spesso fanno risalire le attività della performance art agli inizi del XX secolo. I Dadaisti ad esempio, ne furono degli importanti progenitori, con le loro esibizioni non convenzionali di poesia, tenute spesso al Cabaret Voltaire di Zurigo da Richard Huelsenbeck, Tristan Tzara e altri.

L’artista di cui abbiamo visto alcuni video in classe è Marina Abramovic (e Ulay il compagno con cui per 10 anni lavorò alle sue performance)

Lo Happening  è una forma d’arte-spettacolo che, ricorrendo a mezzi diversi (pittorici, musicali, teatrali), si basa sull’improvvisazione dell’azione, svolta generalmente in ambienti non convenzionali e con il coinvolgimento del pubblico. Precedenti si ritrovano in parte nelle serate dadaiste e nell’automatismo surrealista, ma il nome appare per la prima volta nell’esibizione di A. Kaprow, a New York, Eighteen happenings in six parts (1959); nel corso degli anni 1960 numerosi artisti negli USA (J. Dine, C. Oldenburg, R. Rauschenberg ecc.), in Giappone (gruppo Gutai) e in Europa (Fluxus, J. Beuys, B. Vautier ecc.) sperimentarono questa forma di arte totale, che s’inserisce nella riflessione tesa alla negazione dell’oggetto artistico e della sua permanenza a favore dell’atto e della creazione in sé.

Alcuni esempi di performance:



Water Walk,  John Cage performing Water Walk a gennaio del 1960 in un popolare TV show I've Got A Secret.





In questa performance i due artisti sono seduti uno di fronte all’altro, si guardano e poi, prima lentamente e poi sempre più velocemente, si schiaffeggiano senza pausa per 20 minuti




I due artisti siedono dandosi le spalle, con i capelli dell’uno legati a quelli dell’altro, per 16 ore senza sosta. Prima soli e poi con il pubblico presente all’interno di una galleria d’arte.

Uno sguardo sull’arte di Marina Abramović che ha incuriosito molti studenti:
http://www.lindiependente.it/cultura/arte/marina-abramovic-il-corpo-la-performance/7965/

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